21 febbraio 2007

aliquot lineae desiderantur...


Ho bisogno di linee entro cui trattenermi. Come i muri trattengono le case, come gli argini i fiumi, come è facile poi notare che ogni oggetto è delimitato da linee, da intervalli, per ogni cosa si può vedere la fine, anche questa matita: sono sei facce, sei spigoli che io vedo, tocco, percepisco, ma quello che penso, le cosiddette idee… l’etimo riporta a qualche cosa che si può vedere, no? ma chi le ha mai viste le idee? è un doppio inganno, un termine fuorviante, ci vuole dare un senso di concretezza quando di concreto, nella vita, c’è ben poco. Ad esempio vorrei sapere perché il Vocabolario della Crusca non accetta il temine fuorviante che a me, personalmente, piace usare. E’ un termine che mette bene in luce la mancanza di linee, linee che alcuni, invece, ritrovano nel gesto che io detesto, di sollevare due ditini, due per mano quindi quattro, e di muoverli come se graffiassero l’aria dicendo “tra virgolette” come se il dirlo non bastasse, no, servono anche le virgolette disegnate nel nulla con le mani, e se devo dire tra parentesi, che gesto dovrei fare allora? il pollice e l’indice messi a semicerchio con il resto delle dita chiuse? (ma forse quel gesto indica un’altra cosa ben più materica che le parentesi…) che comunque il limite al pensare, il muro che ci ferma, il nostro argine mentale non si trova, nemmeno con gli espedienti gestuali.
Datemi una linea ed io me la legherò addosso. Lo giuro.

1 Comments:

Blogger stisaia said...

Ciao Alessandra, grazie per il passaggio sul mio, e per i complimenti...appena avrò tempo ti leggerò con più calma, per ora ti faccio una segnalazione che ti può essere utile. Di Laborintus è uscita da poco un'edizione commentata da Erminio Risso per l'editrice Manni. E' un ottimo lavoro, e la prima vera occasione per entrare nel difficile universo sanguinetiano, nella sua officina. Devi sapere che io mi sono da poco laureato su Sanguineti e Antonio Porta, con la prof.ssa Niva Lorenzini, che in un certo senso mi ha detto essere stata la curatrice del libro di Risso, che tra l'altro Sanguineti in persona ha presentato a una sua lezione poche settimane fa. Forse ne eri già a conoscenza, in caso contrario ti consiglio di acquistarlo finché è disponibile...!
A presto.

19:02:00  

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